Il più clamoroso degli errori. Perchè va bene che la vittoria era praticamente cosa fatta. Va bene anche che il vantaggio consentiva di iniziare l'organizzazione dei festeggiamenti per il 1° titolo della franchigia. Però organizzare già a marzo la cena tricolore, con tanto di sponsor ufficiali, orchestra e champagne è stato davvero troppo. Perchè esperienza insegna che solo a bocce ferme si festeggia. Anche per scaramanzia. Invece sabato sera il presidente Gianni G. ha ben pensato di organizzare la festa tricolore per la vittoria del primo scudetto (nella foto l'ingresso della sede sociale dei Jazz addobbata per la festa tricolore), occupandosi addirittura in prima persona del menù (un nostro inviato riferisce peraltro di un malcontento serpeggiante tra i commensali, in particolare per un primo piatto tutt'altro che insipido...). E mentre in casa Jazz si pensava a come farcire dolci, Cousins e BigHeads giustamente si concentravano sulle partite della domenica provando e riprovando gli schemi d'attacco. Ma il lavoro paga. Sempre. Tanto che ci troviamo stamattina a commentare una classifica che vede primi proprio pisani e londinesi, i quali vanno a segno guardacaso proprio con i rispettivi bomber (Di Natale e Di Vaio per i primi, Cavani per i secondi). Ora rimangono otto giornate alla formazione allenata da Mr. Bisoli per dimostrare a critici e detrattori che non si trattava di semplice fortuna. A ridosso delle prime continuano a galleggiare nella mediocrità i Mutes (un punto senza segnare), mentre riprendono la marcia i Ballbreakers, che realizzano un punto con un gol dubbio con Pazzini. A centroclassifica giro a vuoto per i Cops, mentre i Drivers incassano soltanto un punto nonostante le reti di Krasic, Mutu e Zaccardo. Nelle retrovie praticamente spacciati i campioni in carica Birds, che si fermano un'altra volta mentre i rivali diretti Dockers mettono a segno tre ottimi punti con i gol di Inler, Del Piero, Acquafresca e Pellissier e si allontanano forse definitivamente dal pericolo serie B. Da segnalare infine l'ottima prestazione dei Glads, che con un super Totti incamerano (per la prima volta quest'anno) due punti. E son nove. Bravi.
Top 11: Sirigu, Benatia, Zaccardo, Chivu, Inler, Mauri, Hamsik, Krasic, Cavani, Totti, Mutu.