La 37° giornata sorride finalmente ai Cousins, che con tre punti ipotecano il gradino più basso del podio. Dopo mesi di sfighe e gravi infortuni dunque, l'undici pisano gioca finalmente una partita spettacolare, segna cinque gol con Toni, due volte Palacio (in foto da www.datasport.it), Hamsik e Hernanes, ma soprattutto fa intravedere, agli addetti ai lavori e ai tifosi, quello che era, nei piani estivi della dirigenza, il "progetto tecnico" per la conquista del titolo. Ossia un centrocampo di qualità elevatissima abbinato ad un bomber, Mario Gomez (poi infortunatosi) ed altre bocche da fuoco come Palacio, Gilardino (poi ceduto) e Toni (vera sorpresa del torneo). Di certo per il titolo sarebbe stata durissima lo stesso, visto la forza dei Sakurambo, ma di sicuro ci sarebbe stata più competizione. Proprio la capolista, peraltro, giusto per non perdere l'abitudine, aggiunge altri 2 ad un classifica da record, attestandosi così alla fantascientifica quota 73 punti, e lo fa anche con il minimo sforzo e due gol facili facili di Callejon e Insigne. In seconda piazza si confermano i Drivers, che non vanno oltre il punticino con la rete di Biabiany visto il rigore sbagliato da Cassano. Con queste tre squadre finiscono le note liete e iniziano quelle note stonate, rappresentate dai BigHeads, da tempo in crisi mistica e di risultati, dai Jazz (che dopo una rincorsa miracolosa si fermano ad una passo dal traguardo) ma soprattutto dai Cops, che fanno sì un punto ma passeranno di certo alla storia per esser una delle peggiori formazioni mai viste da quando il gioco è stato inventato.
Top 11: Storari, Nagatomo, Castan, Lichtsteiner, Hamsik, Cuadrado, Biabiany, Kovacic, Callejon, Palacio, Di Natale.
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