Il 14° turno di fantalega risulta nerissimo per le squadre di vetta, tutte ferme a zero punti a causa di prestazioni incolori (come quelle di Sakurambo e Drivers) od a causa di episodi determinanti (vedi Cops e Cousins). I giapponesi e i piemontesi infatti recriminano ma non troppo, perché quando giochi male e soprattutto non vai in gol, digerisci meglio la giornata negativa. Non come chi, per contro, gioca una discreta partita, va pure a segno (i Cousins una volta con Verdi, i Cops addirittura tre con De Guzman, Toni e Dybala), ma si ferma a pochi centimetri dalla fatidica quota 66. Perché il risultato è comunque zero e le statistiche non serviranno a nulla. Per trovare dunque la prima squadra a punti, dobbiamo scendere sino al quinto posto, ossia ai Barmen, che invece con un ottimo Ljajic (nella foto da www.sporteva.it), autore di una doppietta di pregiata fattura, scollinano quota 66 accorciando un pochino sulle rivali. Dietro ai cagliaritani da segnalare il ritorno dei Builders, rinati dopo il mini ritiro a Capo Ceraso imposto dal tecnico Massimo Montella. I buddusoini infatti giocano una buona partita, vanno in gol con Eder e Thereau, ma ad impressionare è stato l'entusiasmo ritrovato. Risultato? Due punti e sesto posto solitario a quota 12, anche perché i Chicks, pur in gol con Gabbiadini e Rugani. non vanno oltre il singolo punto perchè in campo con soli dieci uomini. Infine in coda zero punti per Jazz, ora acciuffati a quota 9 dai T-Wolves, autori di una buona prestazione coronata dal gol di Okaka. Ora per gli irpini si apre uno spiraglio nella rincorsa verso le zone più nobili della classifica, anche perché dopo settimane di negatività, la dea bendata sembra aver finalmente abbracciato il tecnico di casa Mr. Luca Mazzarri. Chiudono la classifica con soli 5 punti i derelitti BigHeads, per i quali far gol sta diventando un vero e proprio incubo. Tra circa un mese, con la riapertura del mercato invernale, prevediamo interventi radicali nella squadra d'oltremanica, anche perché da febbraio a maggio c'è tutto il tempo per provare a salvarsi.
Top 11: Perin, Bonucci, Rugani, De Maio, De Guzman, Moralez, Perotti, Florenzi, Gabbiadini, Dybala, Ljajic.
Top 11: Perin, Bonucci, Rugani, De Maio, De Guzman, Moralez, Perotti, Florenzi, Gabbiadini, Dybala, Ljajic.
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